Bonus verde: guida completa alle detrazioni per il verde domestico - Cose di Casa

2022-10-12 03:13:45 By : Mr. hao wang

Cos'è, come funziona, quando si può avere e come, quando scade: tutte le risposte alle domande più frequenti sull'agevolazione fiscale per sistemare il verde di casa.

Chi ha la fortuna di avere un giardino, grande o piccolo, attorno a casa sa quanto sia importante curarlo tutto l’anno. Chi invece non ha un vero e proprio pezzo di terreno ma un terrazzo o un balcone può creare un angolo green con piante e fiori di specie diverse. In ogni caso, sfruttando il bonus verde si può rientrare di parte delle spese.

È una detrazione fiscale prevista per sistemare il verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, per installare impianti di irrigazione e per la realizzazione di pozzi o di coperture a verde e giardini pensili.

Il bonus verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per sistemare il verde.

Le spese sostenute devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi. Non si tratta infatti di uno sconto diretto sull’acquisto di piante o sui fiori da acquistare per il giardino o il terrazzo di casa, quanto piuttosto la possibilità di portare in detrazione nella denuncia dei redditi le spese sostenute per sistemare il verde.

Con la dichiarazione dei redditi, la detrazione al 36% viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

La detrazione massima è di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000).

Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità (per esempio, bonifico bancario o postale); nel documento di spesa deve essere indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione; inoltre, la descrizione dell’intervento deve consentire di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili. Non vi è una normativa precisa per quanto riguarda il bonus ma si potrebbe usare:

Il bonus è previsto fino al 31 dicembre 2024.

Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

 La detrazione fiscale, in particolare, è prevista per:

Sono agevolabili le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o area interessata, consistente nella sistemazione a verde ex novo o nel radicale rinnovamento dell’esistente. È agevolabile l’intervento di sistemazione a verde nel suo complesso, comprensivo delle opere necessarie alla sua realizzazione e non il solo acquisto di piante o altro materiale.

La realizzazione di fioriere e l’allestimento a verde di balconi e terrazzi è agevolabile solo se permanente e sempre che si riferisca ad un intervento innovativo di sistemazione a verde degli immobili residenziali. Tra le spese ammesse alla detrazione rientrano anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi in questione.

Nel dettaglio tra le spese agevolabili sono comprese quelle di fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere ma in ogni caso l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che si deve trattare di interventi di natura straordinaria, consistente nella sistemazione a verde ex novo o nel radicale rinnovamento dell’esistente.

Quindi sì alle detrazione per nuovo giardino verticale o anche un orto in terrazzo, mentre la realizzazione di fioriere e l’allestimento a verde di balconi e terrazzi è agevolabile solo se permanente e sempre che si riferisca ad un intervento innovativo di sistemazione a verde degli immobili residenziali.

Tra le spese ammesse alla detrazione rientrano anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi in questione.

Non si ha diritto inoltre al bonus verde per i lavori in economia, effettuati direttamente dal contribuente sul proprio giardino o terrazzo. La detrazione non spetta per le spese sostenute per la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati e qualora i lavori vengano fatti in economia. In quest’ultimo caso, però, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che il contribuente può sempre rivolgersi a fornitori diversi per l’acquisto degli alberi/piante/arbusti/cespugli/specie vegetali e per la realizzazione dell’intervento, fermo restando che l’agevolazione spetta a condizione, come detto, che l’intervento di riqualificazione dell’area verde sia complessivo e ricomprenda anche le prestazioni necessarie alla sua realizzazione.