«Cocomeri e uova contro i portoni, servono controlli per fermare i vandali» I residenti lanciano una raccolta firme | Cronache Maceratesi

2022-10-10 00:35:40 By : Ms. Daisy Chan

Un cocomero lanciato contro il portone di un residente

Presi di mira per tre settimane da vandali e disturbatori con cocomeri lanciati contro il portone di casa, uova sbattute sull’uscio e lasciate a marcire al sole di agosto e poi bottiglie lanciate sul terrazzo e intimidazioni verbali.

Le uova lanciate contro la porta di un’abitazione

E’ la cronaca dal borgo marinaro dove i residenti stremati dalle ragazzate moleste e dai comportamenti vandalici hanno iniziato una raccolta firme per chiedere ulteriori interventi di controllo e contrasto alle intemperanze di giovani e giovanissimi e delinquenti comuni. La raccolta firme è partita da una residente, Melania Piratoni, dopo aver subito atti vandalici e il tentativo di furto del motorino. Un’escalation che è partita con la fine del lockdown a maggio quando orde di giovani si radunavano nelle vie secondarie dietro Corso Umberto I dal pomeriggio fino a notte inoltrata. Schiamazzi, dispetti, persone che giravano con mazze e che danneggiavano le auto saltandoci sopra. E poi ancora senza tetto che dormono sui gradini dei portoni delle abitazioni. Tutti episodi documentati da video, foto e testimonianze e anche denunciato alle forze dell’ordine, ma senza alcun tipo di riscontro. E per l’ennesima volta i residenti cercano di far sentire la propria voce, soprattutto in vista dell’arrivo dell’autunno quando spopolandosi il lungomare le vie del centro torneranno ad essere ritrovo di giovani, ma anche di disturbatori molesti. «Nella petizione chiediamo al sindaco di aumentare i controlli nei momenti di massima affluenza – spiega la Piratoni – allo scopo di avere un’azione deterrente rispetto a comportamenti illeciti, molesti e a episodi vandalici che si verificano anche a causa dell’inerzia di controlli. Chiediamo maggiore illuminazione e maggiori telecamere».

Una senzatetto che dorme sui gradini di un’altra abitazione

Ma c’è anche chi le telecamere le ha acquistate autonomamente chiedendo le autorizzazioni per l’installazione perché letteralmente presi di mira. Ragazzate e goliardate che hanno assunto però la dimensione di una persecuzione per le vittime di queste attenzioni moleste che oggi intervengono ma volendo preservare l’anonimato temendo ulteriori ripercussioni. «Per tre intere settimane, da fine luglio ad inizio agosto, ci hanno tirato addosso cocomeri e uova. Una volta hanno frantumato sull’uscio un cocomero intero – racconta sfinito un residente – oltre alla noia di dover ripulire la sensazione è stata proprio quella di essere presi di mira. Abbiamo installato a nostre spese delle telecamere perché ogni volta che abbiamo fatto denuncia pur essendoci nel nostro tratto delle telecamere pubbliche, ogni denuncia è caduta nel vuoto. Abbiamo vissuto un’estate con bottiglie lanciate sul terrazzo, urla e schiamazzi e se per caso uno di noi era costretto a uscire sul balcone veniva etichettato e intimidito verbalmente da questi molestatori e maleducati». La raccolta firme è disponibile presso alcune attività commerciali della zona come bar del Corso e bottega Malatini.

…poveri ragazzi, si annoiano, prima il covid, poi il lock down, poi le riaperture a singhiozzo, in più “lavorare stanca”, comportarsi bene pure, la paghetta magari è scarsa e la “roba” costa, bisogna capirli, i genitori che sono sempre impegnati, tra uno smartphone e l’altro, non riescono a seguirli, anche perché seguirli ed educarli costa tempo e fatica e oggi di tempo ce n’è sempre meno, comprargli lo scooter con la marmitta e la velocità truccata non basta più, che volete che facciano questi poveri e bravi ragazzi se non vanno a lavorare, si, a lavorare come dovrebbero!! gv

Ma che volete chiedere al sindaco? Ha passato tutta l’estate al Varco sul Mare tra spettacoli già collaudati a Broadway, nel West End londinese e all’ospizio di Montecanigatticattii che dopo aver senti Sgarbi recitare Dante, per ben due volte al Varco, sembra che lo abbiano inseguito e purtroppo per ovvi motivi facilmente immaginabili non lo hanno raggiunto. Una sola nota stonata e che andava gravemente punita, il “Lamento dello Sgarbi” in toni danteschi, novello Carmelo Bene, erede di Orson Welles ed emulo di Gassman, disturbato durante la performance dalla musica che veniva dal Calamaretto che più tardi sarebbe stato punito per presunti assembramenti che probabilmente catturavano le poche presenze di cui si sono lamentati molti operatori turistici in parole semplici bagnini, ristoratori, baristi ecc. che forse per una poca attenta scelta turistica preferivano Porto S: Elpidio, Porto S:Giorgio e Porto Recanati ai meravigliosi versi decantati come si fa col vino prima di consumarlo dal simpatico Sgarbi. Che, e sì, a Civitanova deve aver trovato un bel pollo da spennare visto che ha attirato tutto il mondo artistico con una mostra nella città alta di difficile interpretazione a parte quella economica. Il pollo è chiaramente il sindaco ma i soldi che si beccano gli artisti sono dei civitanovesi. Per gli spettacoli musicali, di qualsiasi genere è oramai indiscutibile che bisogna andare a Macerata, allo Sferisterio, a pagamento, è vero, più la benzina ma almeno trovi il parcheggio e sei sicuro di passare una serata come si deve. Ma un assessore turistico deve accontentare tutti e se ci è riuscito saranno gli spezzoni di giornale che per tutta l’estate hanno elogiato gli spettacoli del Varco con presenze da infarto, rimasto però latente. Naturalmente è un modo di dire. Ecco adesso, che lui ritorna a fare il sindaco, poverino, vi è pure costretto dopo che il tentativo di fuga per il Consiglio Regionale di Ancona gli è andato male nonostante avesse persino venduto l’anima a quel diavolaccio di Salvini ed altre bassezze ma di livello politico e quindi accettabili nel suo ambiente, finché ce lo tengono. Naturalmente hanno ragione a lamentarsi i civitanovesi del centro, ma anche quelli più periferici, ognuno con il suo problema e che da anni vorrebbero che il sindaco si dia da fare a risolverli. No, non lo farà ma non credo perché non gli interessi, del resto se Civitanova non ha più problemi di clandestini con borse taroccate, zingari, dovete ringraziare Pignataro che di sua esclusiva iniziativa li aspettava alla stazione e non li faceva nemmeno scendere dal treno ecc.ecc. Chi ha buona memoria sa che l’intervento del sindaco anche in fatto di sicurezza non è mai stato troppo incisivo. Poi per questo ha un assessore dedicato che ama farsi fotografare su un drago metallico prima di attaccare un gabinetto pubblico. Don Chisciotte inorridirebbe per questa mancanza di stile ma il paragone è sì un tantino azzardato e per questo mi scuso con Cervantes. Comunque questo è il momento buono, come non ha risolto lo spaccio che aveva la base nella stessa zona dove aveva creato novello vino, il più grande centro della Movida di tutti i mari italiani coste comprese, zona da dove mi sembra arrivino queste nuove proteste a base di cocomeri e vorrei sottolineare da uova marce che non vengono forse ben indirizzate? Punto interrogativo, visto che me lo chiedo e mi rispondo pure ma non dico come… Penso che almeno questa volta, diciamo anche perché la storia si è venuta a sapere e che non dovrebbe presentare rischi di sorta e che riguarda il centro anche se non è quello che vede lui ( porta gli occhiali e siamo sicuri che tutte e due le lenti siano da vista o come sempre vede solo quello che gli fa comodo e che purtroppo solitamente per come si concludono i suoi desideri gli perforerebbero l’ulcera se l’avesse. Scrivete, appellatevi, raccogliete firme finche non vi dirà : “Adesso ci penso io”. A questo punto leggetevi tutti i mille e passa commenti che ho fatto su di lui che così sarete in grado di rispondervi da soli. Non capisco che c’entrano i senzatetto che vi dormono sui marciapiedi. Quelli non ce li tira nessuno e forse se ne dovrebbe occupare chi ha tanto anzi troppo per quello che secondo me merita.

Posso inviare anche lo scontrino di € 60 pagate per la sostituzione di un tergicristallo posteriore della mia auto parcheggiata in zona e spezzato da questi buontemponi non so per quali recondite finalità?

Ma che uno non può stare tranquillo nemmeno nelle proprie case e una cosa inaccettabile, sperando sempre che non succeda una tragedia perché in questi casi è un’attimo che il cervello ti si spegne da parte dei residenti, quindi onde evitare ciò più controlli

Bestie senza cervello e senza diritto di difesa

Conseguenze del vivere in una grande città......

Melissa Moretti Civitanova una grande citta'?? E lo dico da Civitanovese residente in centro

Melissa Moretti.... Ma quale grande città! Il problema che non ci sono controlli adeguati.... E poco uso del manganello! I genitori non educano più.... Mettono al mondo i figli.... E poi li abbandonano!

Che senso ha comprare un cocomero e scagliarlo contro un portone?!.. Ma magnetevelo!

Ho combattuto con le ultime due amministrazioni per avere un po di tregua e alla fine ho cambiato città, l'avessi fattonprima mi sarei risparmiato il fegato, soprattutto con i soliti cittadini idioti che dicevano: stai di casa in centro devi sopportare e zitto. Ecco che teste ci sono a Civitanova

Angelo Luciani la risposta piu' sconcertante e' ....andate a vivere a Caccamo!!!! E alla fine scopri xhe chi lo dice e' chi beatamente gode del relax e della pace delle campagne ....

Sì ma queste cose succedono proprio dove non ci sono locali e traffico pedonale.

Emanuele Serini non credo, dove abitavo io c'erano locali e traffico

Angelo Luciani dove stai ora

Purtroppo non viene controllato il territorio da nessuna parte in Italia. Mi rattrista leggere di queste cose anche in realtà piccole e con controllo sociale relativamente elevato come Civitanova.

Questi ragazzi sono lo specchio dei loro genitori!questa è l educazione che hanno ricevuto! Ma questi rischiano.... Grosso! Basta che uno esasperato esce con un macete... E la disgrazia è compiuta! Mi piacerebbe incontrare i genitori!!

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