Il pavimento in resina è un tipo di rivestimento per pavimenti privo di fughe, composto da un insieme complesso di sostanze sintetiche che tendono a essiccarsi a contatto con l’aria.
L’effetto del pavimento in resina è bellissimo in quanto si ha l’impressione di avere un’unica mattonella enorme, priva di perimetri e contorni.
Insomma un effetto esteticamente perfetto soprattutto per chi ama lo stile moderno.
In realtà la resina come spiegheremo in questo articolo trova anche largo impiego come rivestimento da esterno in quanto oltre a risultare esteticamente gradevole risulta essere un materiale molto pratico.
Entriamo nel dettaglio della faccenda!
In Questo Articolo ti Parliamo di:
Non risente del passare del tempo o del calpestamento a cui tutti i pavimenti sono soggetti, neanche gli sbalzi di temperatura sono in grado di rovinare questa superficie.
La resina è, inoltre, impermeabile: ciò rende praticamente impossibile la formazione di muffe o l’attacco di batteri, garantendo quindi un ambiente del tutto igienico, anche nei luoghi più umidi.
La resina utilizzata per la creazione di pavimenti è individuabile all’interno di una vasta gamma di prodotti polimerici che consentono la formazione di una superficie della stessa consistenza della pietra o del cemento.
Attualmente viene usata una resina sintetica, creata grazie ad una serie di processi chimici industriali. Tra le più comuni troviamo la resina epossidica.
L’utilizzo di questo materiale per effettuare i lavori in casa o all’esterno ha avuto inizio solo dagli anni ’90 mentre fino agli anni ’50 veniva utilizzato come semplice collante.
Non esiste un unico tipo di pavimenti in resina, ma tanti e vari.
Tra i più conosciuti e utilizzati troviamo ad esempio:
La resina utilizzata per la creazione di questi pavimenti forma uno strato talmente sottile da non rendere neanche necessari interventi di muratura.
Sia che voi dobbiate ristrutturare casa in tutto o in parte, sia nell’ipotesi in cui stiate valutando di costruire casa ed avete bisogno di avere informazioni sulla pavimentazione da adottare in alcuni ambienti, la lettura di questo articolo può esservi di aiuto.
Andiamo a vedere meglio, dunque, cosa c’è da sapere sui pavimenti in resina.
Tra le varie tipologie di pavimenti in resina ne troviamo due largamente utilizzate, che offrono importanti vantaggi: il pavimento in resina autolivellante e il pavimento in resina cementizia.
I pavimenti autolivellanti sono tra i più apprezzati a causa di alcune caratteristiche davvero utili: impermeabilità, buona estetica, capacità antipolvere e antiolio, resistenza agli agenti chimici ed atmosferici.
Essi sono composti da resina epossidica che è in grado di autolivellarsi durante la fase di indurimento; mantenendo quindi lo stesso spessore per tutta la superficie (almeno 2 mm).
Questo rivestimento viene solitamente utilizzato in ambienti in cui l’igiene è fondamentale e in cui i pavimenti vengono lavati anche più volte al giorno: ospedali, ambulatori medici o veterinari, industrie farmaceutiche, eccetera.
Ad altro uso sono invece, solitamente, destinati i pavimenti in resina cementizi: abitazioni, negozi, uffici, scale, eccetera.
Lo spessore è tra i 5 e 30 mm e nonostante l’indurimento molto rapido, esso è in grado di autolivellarsi per tutta la superficie. Consigliamo l’utilizzo di una resina cementizia in tutte le zone ad alto traffico, come le scale, proprio a causa della sua resistenza.
Essendo antigelo questo rivestimento è perfetto anche per ambienti esterni che di inverno si trovano sottoposti a temperature rigide.
Il cemento rende questo pavimento adatto anche a supportare vernici, resine e pavimenti in gomma.
Il pavimento in resina è molto adatto a tutti quegli ambienti in cui l’igiene deve essere garantita in ogni momento della giornata.
Tra questi troviamo dunque anche i bagni, sia delle abitazioni comuni, sia degli uffici o degli esercizi commerciali.
In bagno la resina può essere però utilizzata anche per le superfici verticali oppure anche per rivestire le pareti della vasca da bagno, del box doccia o dei sanitari. Rendendo così la stanza del tutto uniforme e unica nel suo genere.
Per quest’ambiente è ideale l’utilizzo di una resina cemento. Essa è infatti realizzata con materiali atossici; è poi inodore, resistente, impermeabile, facile da pulire. L’assenza di fughe evita infatti la formazione di sporcizia e batteri tra le fessure.
Utilizzare la pavimentazione in resina all’interno dei bagni ha però anche alcuni svantaggi: alcune superfici se bagnate, ad esempio, possono risultare molto scivolose e quindi pericolose; oppure un piccolo graffio potrebbe richiedere l’intera sostituzione del rivestimento.
Per evitare il pericolo scivolamento esistono tuttavia dei filtri e degli accorgimenti molto utili che chi poserà il vostro pavimento potrà effettuare.
Scegliere un pavimento in resina per il proprio bagno significa tuttavia optare per qualcosa di unico e inconfondibile, poiché ogni rivestimento è irripetibile.
A seconda dei gusti personali è possibile scegliere diverse tinte, diverse consistenze (liscio o ruvido) e diverse gradi di lucidità o opacità (lucido, semi-lucido, opaco).
Per quanto riguarda invece il rivestimento verticale delle pareti, la stesura può avvenire sia su delle piastrelle già esistenti sia sull’intonaco. Le decorazioni che possono essere effettuate su questi tipi di rivestimenti sono molte e particolari.
Essendo composti da materiali molto moderni i rivestimenti forniranno un design accattivante e all’ultimo grido alla stanza, essendo presenti però molte texture e finiture, è possibile anche rendere il bagno un luogo classico e di altri tempi.
Il pavimento in resina, come abbiamo visto finora, è un tipo di pavimentazione con numerosi vantaggi, sia esso applicato per ambienti esterni che interni di un edificio.
Innanzitutto, si presenta come un pavimento monolitico, ovvero privo di fughe o di altri elementi che impediscono la continuità della superficie e, va ricordato, la resina utilizzata permette di ottenere un rivestimento resistente nel tempo, caratteristica molto importante per gli ambienti interni e soprattutto per quelli esterni, di cui ci si vuol dimenticare per più tempo possibile.
Esteticamente il pavimento in resina si presta a numerose alternative: può essere colorato, lucido od opaco, a specchio o semplicemente con lo stesso aspetto del cemento.
Essendo totalmente monolitico, il rivestimento in resina è molto più igienico delle comuni pavimentazioni.
La pulizia non sarà faticosa e non richiederà solventi speciali: il detergente che utilizzate da sempre sarà più che sufficiente.
È anche vero, però, che i pavimenti in resina sono poco resistenti ai raggi solari, che provocano quindi un suo ingiallimento.
Un nostro consiglio, quindi, è quello di scegliere un colore vicino al paglia oppure di far rivestire il vostro pavimento da uno strato di anti raggi UV.
Non esiste un unico tipo di rivestimento in resina ma molti, per ricordarli sinteticamente facciamo un elenco che va ad integrare quanto già detto finora:
Per ambienti esterni, oltre alla normale posa, viene solitamente consigliato un rivestimento con alte capacità drenanti e con caratteristiche antiscivolo.
Affidandovi nelle mani di un esperto riuscirete ad ottenere una serie di campioni, tutti compatibili con la superficie da rivestire.
La stesura di un pavimento in resina è veloce, non richiedere interventi di muratura e soprattutto è semplice, tant’è che in molti si cimentano da soli in questo progetto.
I prezzi dei pavimenti in resina e della manodopera necessaria per stenderli varia a causa di diversi fattori: condizioni del fondo (dossi, spaccature, avvallamenti), metri quadri da rivestire, caratteristiche estetiche (colore, finiture). Anche per questo in tanti si cimentano intraprendendo iniziative autonome.
Senza dubbio i pavimenti in resina non sono economicamente convenienti per le superfici di scarsa ampiezza.
Al contrario, possono invece rivelarsi un’ottima scelta per quelle superfici molto estese.
In media comunque il prezzo è di 80-90 euro al mq, ma può scendere sino ai 40 euro a mq o salire sino ai 120 al mq. Il posizionamento della resina può avvenire su qualsiasi pavimentazione già esistente, purché integra. Crepe o dossi presenti nel sottofondo potrebbero compromettere la riuscita del lavoro.
La posa classica prevede alcuni step necessari e fondamentali: applicazione, attraverso un rullo, di un primer fissativo così da prevenire l’usura del fondo; stesura della resina autolivellante attraverso delle spatole dentate e infine posizionamento dello strato di protezione: cioè una verniciatura in resina trasparente opaca o lucida o semi-lucida.
Completato il lavoro andranno attesi 3-4 giorni per la totale asciugature della superficie, anche se sarà possibile calpestare il pavimento anche dopo sole 48 ore.
Online è possibile trovare numerose aziende che forniscono preventivi gratuiti per lo svolgimento di questo tipo di lavoro.
Se invece si possiedono ottime capacità manuali è allora anche possibile realizzare tutta la pavimentazione da soli, attraverso il fai da te.
In questo caso è opportuno optare per un pavimento in resina autolivellante che sicuramente faciliterà il vostro lavoro.
Innanzitutto è consigliabile livellare e levigare il pavimento già presente che verrà poi coperto; fissare una rete con collante che verrà steso attraverso il rullo; applicare un primer epossidico e gli strati di resina autolivellante del colore preferito.
Infine scegliere una resina trasparente che renderà lucido, semi-lucido o opaco il vostro pavimento.
Per ottenere un buon lavoro le fughe dovranno essere riempite alla perfezione e i tempi di attesa dovranno essere rigorosamente rispettati.
Alcune aziende vendono la resina già pronta all’uso, ciò significa che non sarà necessario miscelare il prodotto di base con il colore. Per aiutare la resina a distribuirsi su tutta la superficie è utile utilizzare una spatola di forma rettangolare e piuttosto grande.
Alcuni siti web possono far arrivare direttamente a casa vostra tutto il materiale necessario. Per tutto il tempo della lavorazione, è molto importante, eliminare qualsiasi traccia di polvere.
L’ultimo consiglio per la realizzazione di un pavimento in resina fai da te riguarda il clima e le temperature.
Durante la lavorazione sarà necessario prestare attenzione a questi elementi, in quanto sia la temperatura sia l’umidità influenzeranno il tempo di indurimento del prodotto e la sua lavorabilità.
La temperatura più idonea è quella che va dai 10°C ai 30°C, mentre l’umidità dovrebbe rimanere compresa tra il 40% e il 75%.
Questi fattori sono davvero importanti per portare a termine il lavoro nel migliore dei modi.
Come si è potuto evincere dal testo, un pavimento in resina è caratterizzato e produce sia vantaggi che svantaggi.
La convenienza o meno di questo prodotto dipende dunque, soprattutto, dal luogo in cui deve essere distribuito.
Per chiarire meglio ogni dubbio, vediamo insieme i pro e i contro della pavimentazione in resina. Tra i vantaggi troviamo innanzitutto l’igiene, permessa dall’assenza di fughe, che solitamente diventano incubatrici di germi e batteri, e permessa anche dalla facilità di lavaggio del pavimento, che è inoltre molto resistente agli agenti chimici.
Le resine, se correttamente applicate, sono completamente inodori.
Essendo il pavimento dotato di uno spessore esiguo, la maggior parte delle volte non è necessario modificare porte e portefinestre durante la ristrutturazione.
La resina è poi un ottimo conduttore di calore, un valore aggiunto per chi vive in luoghi con temperature rigide o per chi possiede riscaldamenti a pavimento.
Le tinte presenti al momento per la pavimentazione in resina sono più di 2500 e le soluzioni creative sono davvero infinite; anche se molto di tutto ciò dipenderà da colui che stenderà la resina sulla superficie.
Quest’ultima è in grado di evitare i faticosi lavori di demolizione e ricostruzione, in quanto è in grado di ricoprire qualsiasi pavimentazione già esistente precedentemente. Per evitare però crepe, lo strato sottostante dovrà essere preparato adeguatamente.
Grazie alla sua resistenza il pavimento in resina è in grado di garantire una superficie curata e igienica per lungo tempo.
Le resine non richiedono prodotti particolari per il loro lavaggio: i soliti detersivi per la casa saranno più che sufficiente per la sua pulizia.
Passiamo agli svantaggi. Ovviamente, come ogni altro materiale edile, il pavimento in resina non è indistruttibile, anche se molte aziende preferiscono venderlo e presentarlo come tale.
Come abbiamo sottolineato precedentemente questo prodotto è resistente, antimacchia, è in grado di supportare pesanti carichi, ma tuttavia non è comunque eterno. Esattamente come qualsiasi altro pavimento, anche questo è soggetto a graffi e abrasioni, provocate da cadute di oggetti.
Questi segni del tempo si noteranno di più, tuttavia, sulle pavimentazioni lucide e non su quelle opache.
Per evitare il più possibile deformazioni causate dall’usura, consigliamo l’utilizzo di resine non monocromatiche, che tendono a far notare ogni minima imperfezione.
Esistono comunque delle facili soluzioni che portano ad una diminuzione della presenza e della nascita di graffi, buchi e segni. Tra queste, ad esempio, l’utilizzo di zerbini, tappeti e filtri.
La resina è poco resistente invece ai raggi UV, che possono provocare così un precoce ingiallimento.
Per questo motivo è consigliabile scegliere delle tinte tendenti al color paglia.
Le resine cementizie sono però esenti da questo difetto. Infine, non il rivestimento in resina non sarà economicamente vantaggioso per coloro che hanno intenzione di ricoprire solo delle piccole superfici.
Negli ultimi anni la resina è sempre più utilizzata anche per i rivestimenti verticali, questo soprattutto grazie alle sue ottime doti estetiche, che permettono di rendere ogni luogo unico ed inimitabile.
Sono due gli ambienti in cui si preferisce inserire il rivestimento in resina per le pareti: la cucina e il bagno, e questo principalmente per un motivo: l’igiene.
Essendo antimacchia e antiolio, questo prodotto non rimane infatti macchiato dall’utilizzo di olii o altri grassi da cucina. Oltre al colore sarà poi possibile scegliere anche la fantasia: è addirittura possibile creare arazzi, mosaici o quadri.
Effettivamente, la resina è un materiale poco utilizzato all’interno delle nostre case, ma questo non è provocato da una scarsa qualità del prodotto, solo da una scarsa conoscenza delle sue caratteristiche e dei suoi usi.
Attualmente è però molto apprezzato in ambienti come le università, le industrie, i centri commerciali, gli alberghi, i ristoranti o le metropolitane; che oltre ad un risparmio economico, godono così di un ottimo e duraturo materiale.
Sintetizzando, dunque, i principali vantaggi dei pavimenti in resina sono i seguenti:
Tra i principali svantaggi troviamo invece:
Un pavimento in resina ha una durata media di 30 anni. Naturalmente ci riferiamo ad un pavimento in resina di cui viene fatta manutenzione (di cui ti parleremo a breve).
Ci sono resine più pesanti che tendono a creparsi e dunque la durata, in questo specifico caso, potrebbe dimezzarsi.
La manutenzione dei pavimenti in resina è fondamentale! Basterà prestare delle accortezze quotidiane e pertanto fare in modo che il pavimento sia sempre pulito applicando i più diffusi detergenti per la casa.
Nel caso di una pavimentazione in resina trattata con cera è indispensabile che venga trattata e pulita con prodotti specifici e di qualità.
Pavimenti in resina prezzi? Ci siamo!
In effetti un elemento per niente trascurabile e che merita una valutazione riguarda il costo pavimento in resina per niente economico.
Ci spieghiamo meglio arrivando al nocciolo della questione!
Chiudiamo la trattazione con un breve cenno ai prezzi, richiamando quanto già detto nel paragrafo dedicato al fai da te.
Attualmente è possibile trovare moltissime aziende che offrono, tra i loro servizi, la stesura del pavimento in resina.
Come abbiamo detto precedentemente, infatti, i rivestimenti in resina stanno andando sempre più di moda e questo soprattutto grazie all’ottima qualità del prodotto.
Tuttavia il prezzo di questa operazione varia a seconda di alcune caratteristiche: condizioni del fondo (che può essere totalmente integro o possedere crepe, dossi e avvallamenti), metri quadri da rivestire, richieste estetiche.
Sulla pavimentazione in resina i costi non sono bassi!
Il prezzo medio è di 80-90 euro al metro quadro: questo può però variare da un minimo di 40 euro al mq ad un massimo di 120 euro al metro quadro.
Più il rivestimento vorrà essere decorato più ovviamente i prezzi saliranno.
Gli interventi che si possono attuare su questo tipo di pavimento sono davvero molti: inserimento di foto o di elementi metallici, decorazioni fatte a mano, eccetera.
Ultimamente stanno riscuotendo molto successo i pavimenti in resina in 3D in grado di fornire un’illusione ottica capace di mettere in evidenza una terza dimensione che in realtà non c’è.
Il prezzo di questa tipologia di resina si aggira introno ai 200-300 euro al mq.
Dunque abbastanza costosa, ma allo stesso tempo unica nel suo genere.
Le opinioni sui pavimenti in resina sono divergenti e molte diverse.
C’è chi si definisce entusiasta perchè in effetti l’effetto che regala la resina è unica nel suo genere e per gli amanti dello stile moderno risulta essere perfetta.
Allo stesso tempo non possiamo ignorare che si definisce deluso in quanto sostiene che il pavimento si sia crepato dopo poco tempo.
La manutenzione con questa tipologia di pavimento non può essere sottovalutata inoltre fa la differenza chi fa il lavoro e come viene dunque applicata.
Non risparmiate sulla manodopera, chiedete diversi preventivi e fidatevi solo di professionisti seri e affidabili.
Sono due materiali dall’estetica molto gradevole. La resina ha un effetto lucido mentre il microcemento ha un’effetto tendente all’opaco.
Se ti piace la resina, ma trovi che sia troppo costosa, una valida alternativa potrebbe essere quella di optare per un pavimento in cemento.
L’effetto è molto simile a quello della resina e inoltre scegliendo piastrelle di misure grandi si potranno avere meno fughe e dunque favorire un effetto maggiormente omogeneo.
Abbiamo creato una GUIDA sui pavimenti in cemento che ti consigliamo di leggere in quanto troverai molte informazioni utili sulle caratteristiche e i costi: Pavimenti in Cemento per Interni ed Esterni: Prezzi, Tipologie, Impieghi
In questa guida abbiamo fornito tutte le informazioni che riguardano i pavimenti in resina. Adesso avete un quadro completo e potrete fare valutazioni corrette e scegliere il meglio per voi.
Non potevamo concludere senza indicarvi un approfondimento molto utile da non perdere.
Ricordate che fare confronti ed essere ben informati vi permetterà di fare scelte corrette di cui non vi pentirete: Pavimenti Moderni per Interni: Prezzi , Tutte le Tipologie di Pavimenti Moderni Possibili, Migliori Marchi!
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