È di 200 milioni di euro l’ammontare degli investimenti per i 38 nuovi progetti e le 3 nuove acquisizioni del patrimonio dello Stato contenuti nel Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” varato dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha ricevuto oggi il parere favorevole della Conferenza Unificata Stato-Regioni dopo il passaggio in Consiglio Superiore dei beni Culturali.
Parte di questi fondi, 28 milioni per la precisione, finanzieranno i lavori al Palazzo Reale di Napoli e alla Certosa di San Giacomo a Capri.
“Trentotto interventi strategici, diffusi in tutta Italia, e tre nuove acquisizioni che confermano la centralità della cultura nell’azione di politica economica del governo”, commenta il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che sottolinea come “il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale è uno degli assi fondamentali su cui si fonda la crescita economica e sociale del Paese”.
Gli interventi approvati oggi si incardinano nella strategia portata avanti dal Ministero della Cultura negli ultimi anni per favorire il rilancio della competitività territoriale del Paese e la crescita economica e sociale ponendo al centro i beni e i siti di eccezionale interesse culturale e di rilevanza nazionale che necessitano di interventi organici di tutela e riqualificazione, di valorizzazione e promozione culturale, anche nell’ottica dell’incremento dell’offerta turistico culturale.
I 199.076.000 euro sono destinati a finanziare 38 interventi di recupero e valorizzazione per 186.285.510 euro in 16 regioni italiane e 3 nuove acquisizioni al Patrimonio dello Stato di beni immobili per un valore di 12.790.490 euro.
È di 28 milioni di euro l’ammontare degli investimenti culturali in Campania: interventi strategici per il Palazzo Reale di Napoli e la Certosa di San Giacomo a Capri.
Il Palazzo Reale di Napoli è al centro di una strategia di rilancio grazie ai 23 mln stanziati dal ministero della Cultura con l’obiettivo, in primo luogo, di tutelare e valorizzare l’intero complesso monumentale completando gli interventi già eseguiti o in corso. Tra le opere in programma, si legge nella nota del ministero, c’è il restauro della facciata su via Acton, la realizzazione di una nuova pavimentazione e l’illuminazione del terrazzo su piazza Trieste e Trento. Sarà inoltre possibile effettuare una revisione dello stato dell’efficientamento energetico, della tutela dell’edificio e delle collezioni, il restauro dei giardini e la messa in sicurezza. Si provvederà altresì al restauro degli arredi, al riallestimento dell’Appartamento Storico e al restauro degli apparati decorativi dell’Ambulacro e della Cappella Reale, mentre i depositi attrezzati e le cucine storiche saranno resi visitabili al pubblico. In progetto infine ben due musei: quello della “Fabbrica”, dedicato alla storia del Palazzo e alla sua costruzione, e il museo multimediale dedicato al tenore italiano di fama internazionale, Enrico Caruso. “Napoli sta vivendo un momento d’oro che riguarda tutto il sistema culturale. Si parla di Napoli in tutto il mondo per il suo cinema, l’archeologia, l’arte contemporanea, la musica, l’opera, la letteratura, i musei. Questo ambizioso progetto di rilancio di Palazzo Reale sarà un motivo in più per visitare questa bellissima città”, il commento di Franceschini.
Con 5 milioni di euro, la Certosa di San Giacomo di Capri, il monastero più antico dell’isola partenopea sarà oggetto di un importante progetto di riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale. Oggetto dell’intervento è il completamento del restauro degli ambienti del Chiostro Grande, della Chiesa e della Canonica, il recupero funzionale dell’intera Ala della Casa Bassa e la messa in sicurezza del Parco della Certosa con tutti i viali, i percorsi e il belvedere che richiedono il consolidamento del costone roccioso che agli inizi del XIX secolo franò provocando il crollo della Torre di guardia aragonese. Altri risultati attesi sono connessi agli interventi sulla componente vegetale per la restituzione dell’immagine costitutiva, strettamente legata alla vita certosina, in particolare nell’orto del Priore e nel giardino della canonica. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la fruizione culturale e turistica del sito storico con la realizzazione di spazi di accoglienza. Una cassa armonica, ideata per il Parco, come moderna struttura modulare realizzata con materiali ecologici e completamente reversibile, consentirà ad oltre 400 persone di assistere a spettacoli d’arte in completa sicurezza.
LE TRE ACQUISIZIONI AL PATRIMONIO DELLO STATO (12.790.490 EURO)
In attesa delle necessarie procedure di verifica di congruità della valutazione delle stime di acquisto da parte dell’Agenzia del Demanio, il ministero ha autorizzato i fondi per le seguenti acquisizioni al patrimonio dello stato:
– L’acquisizione di Villa Massenzia, estesa proprietà tra Cecilia Metella e Circolo Massenzio lungo la via Appia Pignatelli a Roma. Una volta acquisita allo Stato diverrà la base per i servizi aggiuntivi a favore dell’intero Parco Archeologico dell’Appia Antica.
– L’acquisizione della storica Villa Buonaccorsi a Potenza Picena, aggiudicata da un fondo immobiliare privato, sarà indispensabile alle successive operazioni di valorizzazione sotto il profilo ambientale, storico, culturale ed economico per una nuova fruizione pubblica della splendida villa settecentesca.
– La terza acquisizione avviene in provincia di Venezia e riguarda alcuni terreni agricoli -privi di fabbricati- che, secondo i rilevamenti scientifici, corrispondono al contesto di giacenza della massima estensione della città romana di Altino (corrispondente a Foro, Teatri, viabilità e contesti residenziali) la cui acquisizione permetterebbe di rendere unitaria e organica l’area archeologica e il percorso di visita comprendente il Museo Nazionale, AltinoLab e le aree archeologiche di Altino.
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