Il forno a legna in casa si può mettere ovunque? Quante tipologie ci sono? Meglio in muratura o prefabbricato? Tutte le risposte
Ormai siete a conoscenza di tutti i trucchi per fare la pizza a casa da veri gourmet, così come di quelli per prelibate focacce e arrosti succulenti. Insomma, vi manca solo di fare il salto di qualità: avere il vostro Forno a legna in casa personale. Adesso, però, vi siete giusto fatti due calcoli e avete anche preso le misure del terrazzo o della veranda in giardino: bingo! Sembrerebbe proprio uno spazio ideale per il vostro primo forno a legna. Ottimo, ecco tutto quello che è necessario sapere prima di passare alla fase operativa dell'installazione, per essere completamente in regola.
Avere la fortuna di possedere un Forno a legna in casa, sul terrazzo o in giardino, vi permetterà di preparare in totale autonomia cibi che di solito si comprano o si mangiano quando si esce fuori a cena, come il pane e la pizza. Inoltre potrete aumentare notevolmente le occasioni di convivialità, invitando amici e parenti, che saranno ben lieti di gustare pietanze genuine in vostra compagnia. Ebbene, quali sono le caratteristiche del forno a legna perfetto? Innanzitutto dovrebbe essere durevole e garantire cotture ottimali, quindi vale la pena investire in strutture costruite con cemento armato, piuttosto che di tipo refrattario o compresso, meglio ancora in mattoni adatti allo scopo, i migliori in grado di portare le temperature fino a 1200 gradi e, soprattutto, mantenerle almeno a 450 gradi. Dunque, ecco quello che dovreste sapere a monte, prima di decidere di acquistare o farvi costruire un forno a legna casalingo.
Il più facile da tenere a casa è il Forno a legna mobile: non è ancorato al terreno, bensì dotato di rotelle che permettono di spostarlo e riporlo in tutta agilità. Altra facilitazione, il forno a legna mobile non ha bisogno di autorizzazioni comunali per essere usato. Tuttavia, se la vostra abitazione è compresa in un condominio, oppure è una villetta in un residence, bisognerà far presente l'intenzione di acquistare il forno a legna, sebbene non fisso, durante l'assemblea condominiale, quindi aver cura di posizionare la canna fumaria in modo tale che non sconfini o affumichi le altrui proprietà. Di sicuro molto lo fa il buon senso, in queste situazioni. Se, invece, casa vostra è del tutto indipendente, non ci sarà alcun problema o richiesta da fare. I forni a legna mobili, quando non in utilizzo (ad esempio durante l'inverno) vanno riposti in una zona riparata, quindi coperti con un telo: ad esempio, potete lasciarli accostati al muro di casa, meglio se sotto un terrazzo che funge da tettoia.
Se avete tutta l'intenzione, invece, di realizzare finalmente il vostro Forno a legna fisso, dunque in muratura, occorrerà richiedere l'autorizzazione comunale poiché, appunto, si tratta di un'opera edilizia. Sì, ve lo diciamo subito, ciò vale anche per i forni prefabbricati: pur sempre saldi al pavimento della terrazza, o della veranda in giardino, dovranno essere. Ebbene, sarà necessario recarsi presso il Comune sul cui territorio dovrà sorgere il forno a legna fisso e richiedere una D.I.A., cioè la Dichiarazione d'Inizio Attività per la manutenzione straordinaria, talvolta potrebbe essere necessaria anche la S.C.I.A., cioè la Segnalazione Certificata d'Inizio Attività, soprattutto nelle aree d'interesse artistico. In realtà, la cosa migliore da fare è lasciare che sia il vostro geometra di fiducia oppure l'impresa costruttrice del forno a presentare richiesta per l'autorizzazione, specialmente quando il forno a legna casalingo in muratura dovrà insistere su di un terrazzo, situazione in cui è opportuno calcolarne il peso. Inoltre, la parte della bocca del forno deve essere orientata in modo tale da trovarsi al riparo dagli agenti atmosferici, mentre l'intera struttura non dovrà trovarsi a meno di 5 metri da piante, alberi, vegetazione, serbatoi contenenti sostanze infiammabili e altre abitazioni. La canna fumaria del forno a legna a casa dovrà essere alta da 1 metro a 1 metro e mezzo oppure, all'interno di un condominio, è obbligatorio che raggiunga l'ultimo piano abitabile per sfociare sul tetto.
Riguardo le tipologie di Forno a legna, si restringono essenzialmente a due: la prima può essere definita come quella del forno a legna tradizionale. Quest'ultimo è costituito da un'unica camera per la cottura e la combustione e il suo vantaggio sta nel fatto che la legna da ardere (da scegliere sempre di ottima qualità) potrà insaporire le pietanze in cottura con il suo profumo e aroma. Il forno a legna tradizionale a singola camera è destinato soprattutto a chi già lo sa usare e ha maturato una certa esperienza.
Chi è alle prime armi, per gestire con più facilità la preparazione di cibi, potrebbe scegliere un forno a legna a cottura indiretta: di cosa si tratta? Molto semplicemente, rispetto a uno tradizionale, tale forno ha la camera di cottura separata da quella di combustione (dove la legna brucia). Se da un lato si rischiano di bruciare meno pranzi e cene, dall'altro non si potrà avere quel tipico aroma del…forno a legna.
Decidere di farsi costruire un forno a legna artigianale fisso, dopo aver richiesto e ottenuto le dovute autorizzazioni, vi permetterà la massima personalizzazione nel modello e nella disposizione: bellissimi, ad esempio, restano i forni a legna napoletani con le maioliche. Sì, i costi possono essere maggiori, ma volete mettere la soddisfazione?
Scegliere un forno a legna prefabbricato, non vi esime dal richiedere le autorizzazioni comunali ma, una volta ottenute e deciso dove metterlo, in breve tempo sarà operativo, risparmiandovi una lunga opera di costruzione, senza rinunciare alla qualità del forno stesso e dei cibi cotti al suo interno. Non secondaria è la possibilità di risparmiare anche qualcosa.