Le piante per il terrazzo al mare - Cose di Casa

2022-10-11 13:41:22 By : Ms. Linda wang

Il clima caldo e ventilato, la salsedine e un alto tasso di umidità rendono difficile la crescita di alcune piante nelle località marine. In questi ambienti, meglio scegliere le classiche piante mediterranee: alcune in vaso potranno crescere molto bene.

Le peculiarità del clima marino rendono più impegnativa la coltivazione di alcune piante in questo contesto, in considerazione dei diversi fattori che condizionano l’ambiente: la salsedine portata dalla ventilazione continuativa, un maggiore tasso di umidità, un clima meno freddo ma più torrido in estate, e un più violento impatto dei raggi ultravioletti durante la bella stagione.

Se si desidera pertanto realizzare un terrazzo che sia profumato, dai colori vivaci e ordinato, la scelta deve ricadere sulle essenze caratterizzanti la macchia mediterranea, quelle che perfettamente si adattino a queste condizioni climatiche.

1. Oleandro 2. Lavanda 3. Erbe aromatiche 4. Mirto 5. Pelargoni

Nerium oleander in vaso sul terrazzo può creare un’efficace barriera antivento; vive e prospera senza temere i raggi solari diretti, purché non manchi un’adeguata annaffiatura. Gli oleandri sono piante caratterizzate da un’elevata rusticità e dovranno essere potate perché in vaso si sviluppano molto rapidamente; ma sono in grado di resistere da una stagione all’altra tornando a prosperare.

Belle come tutte le rose ma molto più rustiche. Sono altrettanto indicate come piante estremamente resistenti, sia alle intemperie che agli agenti atmosferici. Possono vivere bene anche in vaso se adagiate in un contenitore sufficientemente grande per ospitare il loro vigoroso apparato radicale, e se sono piantate in un terreno ben lavorato con un sottofondo di letame e terriccio di foglie.

Uniscono ai colori delle altre piante, aromi intensi che, mescolati all’aria salmastra, regalano emozioni cromatiche ed olfattive intense.

La lavanda è una pianta tipica della macchia mediterranea, molto resistente al caldo torrido. Ama le esposizioni in pieno sole ma con una buona ventilazione.

Il rosmarino e tutte le aromatiche, cresce molto bene negli ambienti marini regalando profumi e fioriture che in altre zone dal clima meno mite non arrivano.

Da non trascurare la scelta del mirto che, benché di origine arbustiva, può essere coltivato anche in vasi o cassette: come la lavanda ama le posizioni soleggiate, ma al contrario di questa predilige luoghi riparati dalle correnti d’aria.

Irrinunciabile per un terrazzo al sole è la bouganville nana. I colori dei suoi fiori non risentono dei raggi diretti, anzi ne traggono beneficio, purché le annaffiature siano abbondanti.

A fare da completamento alle piante nei grandi vasi appoggiati a terra, i classici fiori stagionali, come gerani nelle molteplici colorazioni, petunie e surfinie che, in quanto a colori freschi ed estivi, sono imbattibili.

I pelargoni prosperano negli ambienti marini, a partire dalla varietà di Pelargonium zonale (quello più diffuso dalla foglia ricoperta da una fitta peluria), per arrivare ai Pelargoni a foglia odorosa, ancora poco diffusi ma di grande sensualità.

Le surfinie e le Petunie sono di facile coltivazione e grande impatto; i vasi vanno mantenuti ben irrorati con annaffiature costanti da eseguirsi alla sera e alla mattina avendo cura di non bagnare le foglie.

Le bulbose a fioritura estiva, come gigli, agapanti, calle, canna indica, hemerocallis, alstromeria e molte altre, sono esemplari assai versatili, perché a dispetto delle differenze climatiche tra zona mediterranea e località settentrionali, hanno un rigoglioso sviluppo. La loro fioritura si prolunga in estate coprendo il vuoto lasciato dalle bulbose primaverili o dalle perenni andate a riposo a fine primavera. Sono indicate da scegliere per chi desidera avere una seconda fioritura nella casa al mare dal momento che resistono bene anche alla salsedine. Per la scelta dei vasi al mare si deve infatti fare attenzione a comprare piante che tollerino la presenza del sale non solo nell’aria ma anche nel terreno. Per suolo salato si intende quello la cui concentrazione è superiore all’1% che per alcune piante risulta tossica.