95 mq con una soluzione originale per separare la cucina e isolarla - Cose di Casa

2022-10-14 22:46:53 By : Mr. Bill ZenithMachinery

Un appartamento diventa luminoso e più "aperto" con soluzioni decor ultrachic e con un serramento in vetro e metallo verniciato nero. Ideale per separare la cucina ma lasciarla a vista, con un gradevole effetto open space.

L’edificio, in una zona centrale di Milano, è stato ristrutturato riconvertendo a uso residenziale un ex garage. In tutto il nuovo complesso abitativo, la suddivisione degli spazi è stata modificata così tanto, rispetto allo stato di fatto, che si può parlare di nuova costruzione (anche per l’iter normativo richiesto). Quest’appartamento, che si trova al terzo piano, è stato personalizzato in corso d’opera rispetto al capitolato iniziale per venire incontro alle esigenze dei proprietari.

La zona giorno è quindi stata ripensata come ambiente aperto, con una soluzione flessibile e pratica per la cucina: un sistema di pannelli scorrevoli in vetro permette infatti ora di separarla, ora di integrarla con il living. Nella parte notte, invece, la camera matrimoniale è stata riproporzionata per ampliare la cabina armadio e il bagno a uso esclusivo. Gli sbocchi all’aperto di due terrazzi, affacciati sui due lati opposti, enfatizzano la luminosità naturale della casa.

Scelte cromatiche raffinate fanno da filo conduttore in tutta l’abitazione: gli ambienti così risultano leggeri, rilassanti e assolutamente accoglienti.

Nell’appartamento di 95 mq, interventi mirati del progettista hanno comportato piccole modifiche rispetto alla prima suddivisione degli spazi. Il layout attuale prevede l’ingresso aprirsi sulla zona giorno che si articola in due ambienti comunicanti. Circa metà della superficie totale è occupata dall’area notte, con due camere e due bagni distribuiti da un disimpegno. Anche i terrazzi sono due, si aprono agli angoli opposti della casa, accessibili dalle diverse stanze tramite portefinestre quasi tutte con apertura scorrevole.

La parete perimetrale obliqua determina la forma a trapezio del terrazzo sul quale affacciano il bagno e, sull’altro lato, la sala da pranzo. Nello spazio all’aperto è stato ritagliato un ripostiglio della stessa forma, sfruttato anche per installare la lavatrice.

Nell’ambiente unico del soggiorno, l’ingresso e la cucina, inserita in una rientranza, sono concepiti come parte integrante della zona giorno. Anche il volume della libreria alle spalle del divano usufruisce di una nicchia già esistente.

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Un ribassamento in cartongesso del plafone di circa 40 cm riproporziona in altezza le aree dell’ingresso e della cucina: questi spazi, aperti sul resto dell’ambiente, risultano così ben definiti. La controsoffittatura è formata da due volumi accostati in un blocco unico che, visto in pianta, forma una elle. Oltre a essere parte integrante del progetto architettonico della zona giorno, questa struttura serve anche, dal punto di vista tecnico, per l’incasso dei faretti per l’illuminazione d’ambiente (distribuiti in modo regolare secondo lo schema qui sotto) e per nascondere il condotto di evacuazione fumi della cappa aspirante in cucina.

Il sistema di chiusura di questa “stanza nella stanza” ritagliata all’interno del soggiorno è formato da pannelli a tutta altezza che permettono di isolare la zona operativa pur lasciandola a vista. I moduli sono costituiti da un telaio riquadrato in metallo verniciato nero e da lastre in vetro trasparente. Sul lato lungo i pannelli sono tre – uno fisso e due scorrevoli (ciascuno da 100 cm) – che si raccolgono da una parte sovrapponendosi perfettamente grazie a un triplice binario semincassato nel controsoffitto. Sul lato corto un unico pannello (da 90 cm) scorre chiudendo la cucina e, quando viene aperto, scompare tra il muro e il mobile.

Le portefinestre che affacciano sui terrazzi sono in legno di rovere sbiancato con vetrocamera per ridurre le dispersioni di calore e contenere i consumi energetici (l’abitazione è in classe A). I serramenti più grandi hanno apertura scorrevole per minimizzare l’ingombro nelle stanze.     Nella camera matrimoniale, a destra e a sinistra del letto, le porte che chiudono il bagno e la cabina armadio sono modelli rasomuro che fanno tutt’uno con la superficie verticale. Prive di telaio e di coprifilo e con cerniere a scomparsa, hanno l’anta a battente che arriva esattamente a filo del muro, senza alcuno spessore; completa l’effetto la finitura omogenea. Uniche sporgenze sono quelle della maniglia e della serratura.

In entrambi gli ambienti di servizio i muri, rasati a gesso, sono stati poi rivestiti a tutta altezza in resina per impermeabilizzarli dall’acqua e proteggerli dall’umidità. Un’alternativa alle piastrelle sempre più diffusa, questa, che comporta molti vantaggi: la resina può essere infatti posata facilmente sul supporto esistente o sopra il vecchio rivestimento – per esempio in ceramica – anche con spessori ridottissimi di soli 2-3 mm; in questo caso è stata posata in 4 mani, più un ulteriore strato con un prodotto trasparente; prima di procedere, basta stendere una mano di primer per agevolare la presa della resina. Il materiale copre completamente le pareti, isolando dall’acqua anche quelle all’interno del box doccia o vicino alla vasca; la continuità della superficie e l’assenza di fughe e giunzioni evitano la formazione di muffe garantiscono ottima resistenza alle macchie, con conseguente facilità di manutenzione. L’effetto estetico è un altro plus della resina: opaca o lucida, liscia o spatolata, con effetti in chiaroscuro e nuvolati, viene stesa manualmente dal posatore con ampia possibilità di scelta di colori e motivi decorativi, anche di disegni complessi.

Progetto: arch. Laura Introini, Milano, laura@lauraintroini.it – arch. Davide Dutto, Milano, www.davideduttoarchitetto.it Foto: Studio Roy Styling: Candida Zanelli