E ccellenze artigianali Made in Sicily alla portata di tutte le tasche: alla voce interior design, gioielli ed enogastronomia, la Sicilia a Milano abita da Zagara, il negozio nel quartiere di Cadorna che propone un’assortita selezione del meglio della tradizione sicula.
Messinese di nascita, milanese per amore, Stefania Quagliata ha portato la sua Sicilia al Nord, dentro le quattro mura di Zagara, il negozio che nel nome evoca gli agrumeti della piana di Catania e invece si trova in quartiere meneghino di Cadorna. Voleva sentirla di nuovo vicina, desiderava farla conoscere agli altri e alla fine l’ha scoperta lei per prima, quando ha deciso di fare sul serio: “Ho tappezzato l’Isola in un tour di 1200 chilometri che mi ha rivelato molto più di quanto io, da sicula, potessi immaginare”. Passando in rassegna un paese dopo l’altro e fidandosi del suo buon gusto, Stefania ha cercato e trovato per ogni tecnica, lavorazione e fattura tradizionale, l’artigiano migliore, il più caratteristico.
Quella volta – correva il 2014 – ne portò a Milano sette, oggi sono più di quaranta, disposti in bella mostra in un’atmosfera accogliente, dai toni caldi e i dettagli curati, in un assortito ventaglio di pezzi unici che tra ceramiche, gioielli, arredi design e proposte enogastronomiche, annovera il meglio del Made in Sicily ed è alla portata di tutte le tasche. “Anche con 10 euro si acquista un prodotto unico e originale, che altrimenti si troverebbe solo in Sicilia ma sapendo dove andare a cercarlo” sottolinea una soddisfatta Stefania, mentre snocciola i dettagli della “selezione della selezione che racconta la mia scoperta”. Un tripudio di artigianato estroso e stravagante, spesso realizzato da giovani che hanno ripreso le tradizioni dei nonni colmando un salto generazionale e salvando così un patrimonio che rischiava di andare perduto.
Il regalo perfetto? Il regalo unico Più unici che rari, eleganti da indossare, sorprendenti da regalare, i gioielli di bigiotteria di Zagara spaziano dagli esclusivi modelli in ceramica a quelli in argento bagno galvanico d’oro e pietre semipreziose che arrivano da Palermo, passando per quelli da Isola Bella, in argento placcato oro e smalto dipinto a mano che richiamano ora i balconi siciliani, ora le vetrate barocche, ora la tipica Trinacria. E ancora: le raffinate lavorazioni in filigrana che provengono da Erice, le monete antiche da Messina e i gemelli in argento bagno oro di Catania che riproducono i semi delle carte siciliane o i decori delle maioliche.
Alla voce interior design, l’orizzonte contempla i preziosi vassoi e centrotavola in polvere di marmo o di lava ornati a regola d’arte dall’artigiano detentore del brevetto per riprodurre i merletti esposti nel Museo d’Arte contemporanea di Gibellina; una nutrita scelta di manufatti da Caltagirone – dai tipici vasi in ceramica testa di Moro agl’immancabili fangotti, le brocche e i cachepot con decori (per lo più) floreali o a pigna, i portaombrelli, le lampade, i lampadari e le vecchie cementine recuperate nel casali o rifatte in stile. E poi tavoli in pietra lavica e in ferro battuto con piani di piastrelle, fermalibri, portafoto, sculture in stoffa che fanno il verso a cactus interrati tra la pietra lavica e molto altro ancora. Senza dimenticare la biancheria da casa declinata in un'ampia gamma di tovaglie e asciugamani in lino macramè, e le chicche d’eccezione, vedi le presine in patchwork di seta create da un architetto palermitano, i profumi d’ambiente e per la persona, i saponi e le creme agli estratti naturali. Da non dimenticare i panari di olivo intrecciati a mano a Salina e le scatole in legno decapato che ricordano gli ornamenti dei carretti siciliani di una volta che, all’occorrenza, si prestano a diventare perfetti contenitori per sfiziosi regali enogastronomici.
E, anche a questa voce, c’è l’imbarazzo della scelta: dai selezionatissimi vini da tavola e da dessert – tra cui la Malvasia di Lipari e Panarea e i Passiti di Trapani –, ai distillati di nicchia – tra cui l’amaro Amara con scorze d’arancia rossa e lo speziato Rosolio – passando per le creme – di pistacchio, di mandorle e di nocciole –, i pesti di pistacchio, di finocchietto selvatico e dell’Etna; i paté – di caponata, di melanzane, di pomodori, di peperoni, di cardi e di capperi –; il condimento per la pasta con le sarde, i sughi di ricciola, di tonno e di pesce spada; le acciughe salate e non, i sali aromatizzati e chi più ne ha, più ne metta. Dulcis in fundo, una selezione dei prelibati mieli dell’Etna dell’ape nera che vola solo da quelle parti, la cioccolata di Modica in tutti i sapori possibili, una biscotteria assortita, il caffè della più antica torrefazione siciliana e, sotto Natale, una ricca e golosa scelta di panettoni artigianali farciti alla crema di pistacchio, oppure d’arancio, con pere e cioccolato o vuoti, da riempire al momento con la ricotta dei cannoli.
Perché, va detto: da Zagara un terzo dello spazio è dedicato alla pasticceria siciliana fresca, un trionfo di cassate, pastine di mandorle in tutte le sfumature, ricotta per cannoli e una vasta rosa di torte che accontentano tutti i palati. Insomma, Zagara è il negozio ideale dove entrare (fisicamente o virtualmente, sul sito), perdersi tra gli scaffali e poi ritrovarsi alla cassa, pieni di regali per sé, per gli amici e per i parenti.
Zagara Via Vincenzo Monti 2, 20123, Milano Telefono: 02 49 780 409/335 62 88 782/ 333 80 88 396 E-mail: info@zagara-milano.com Sito: www.zagara-milano.com